giovedì 16 dicembre 2010

Circostanze diverse

Un tizio una sera uscì di casa per andare a lavare i panni in una lavanderia automatica. Era nuovo del posto e non parlava bene la lingua locale. Non avendo mai usato una lavatrice a gettoni in vita sua, chiese informazioni alla gente intorno. Nessuno dei presenti alla lavanderia volle aiutarlo se non un'esuberante donna sulla cinquantina, anch'essa proveniente da un altro paese. Chiacchierando, la donna raccontò alcuni dettagli tristissimi della sua vita legati alle difficoltà di integrazione sociale presenti nel paese, alla povertà, alla morte del marito. Il tizio rimase tanto commosso che raccontò la storia agli amici e si dispiacque notevolmente di non aver offerto neppure una cena alla donna.

Due giorni dopo, lo stesso personaggio faceva la spesa in un centro commerciale, andava di fretta ma il caso volle che i due si incontrassero nuovamente. Quando la donna rivide l'ometto, ne approfittò immediatamente raccontandogli della sua copia del passaporto, dei cibi cancerogeni, di una commessa del centro commerciale che somigliava tantissimo a Sofia Loren e che gli avrebbe presentato dopo pochi istanti, di come va cucinata la carne rossa, del temperamento delle donne locali, del termosifone in casa, dell'aumento improvviso del prezzo del riscaldamento condominiale, di suo fratello, dell'agenzia immobiliare a cui aveva venduto vari mobili ecc. ecc.
- Grazie Signora, ora continuo a fare la spesa per stasera - disse il tizio, - Ah ma la accompagno volentieri! -.

Tornato a casa con un notevole ritardo, il fortunato uomo di casa aveva scambiato l'accorata sensibilità di due giorni prima nella lavanderia
con un leggero fastidio. Circostanze diverse, emozioni diverse.

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